Gli amici
Sono la fauna che popola la tenuta situata in un’area di riserva dove è vietata la caccia se non di selezione. Il rispetto della Natura, passa anche attraverso la custodia dei suoi valori e la tutela dei suoi abitanti.




San Zopito
La torre
La zona dove si erge la Torre è citata da fonti medievali che ricordano la presenza di un importante insediamento altomedievale, il Castrum di Podium Rahonis: la torre doveva essere la fortificazione di una zona abitata della quale rimangono tracce dei materiali da costruzione, mattoni e coppi da copertura. Le stesse fonti ricordano alcune vicende relative alla zona: nel 1150-1168 il feudo era di proprietà del conte di Aprutio Roberto ed era retto per suo conto da Riccardo de Poliano, uno dei discendenti di Tancredi Duca di Normandia; al fratello di Riccardo, Rhao, si deve, probabilmente, la risistemazione della torre.
Dai materiali rinvenuti durante alcuni scavi archeologici, la torre risalirebbe al periodo altomedievale, vista la presenza di ceramica attribuibile a quel periodo e la mancanza di tracce di occupazione precedente e risulterebbe occupata fino al XIII – XIV secolo.
L’insediamento di Torre Raone subì un lento degrado fino a quando, alla fine del XIII secolo fu diviso fra sei proprietari e agli inizi del XIV secolo fu abbandonato definitivamente.
La Torre era stata ubicata in posizione collinare con il fine di controllare la strada che collegava Penne a Chieti, forse sviluppatosi fra VI e VII secolo nell’ambito della ristrutturazione del popolamento antico nell’area a causa delle pressanti esigenze difensive dovute all’attestarsi per qualche decennio in quest’area di una frontiera fra Bizantini e Longobardi.
